panoramica dall'alto di san vincente de la barquera

Viaggio in Cantabria


Complice un biglietto super economico Londra-Santander e un amico che vive da quelle parti, a Giugno ho fatto un viaggio in Cantabria di pochi giorni.

La Cantabria è una regione del nord della Spagna, non molto frequentata dai turisti, specie internazionali, ma – ho scoperto – è una rinomata destinazione tra i madrileños, vista la relativa vicinanza con la capitale. Dista infatti solo 4 ore in auto e d’estate, quando a Madrid fa 40 gradi all’ombra, vengono tutti qui a prendere fiato.

Le temperature infatti son molto differenti al resto del Paese. Dimenticatevi il caldo terribile di Malaga! Qui in Cantabria, d’estate, le temperature si mantengono sui 28-32 gradi quando fa caldo, ma basta andare un pò verso la montagna e si trovano temperature anche sui 20 gradi!
D’inverno invece, pare che il freddo batta abbastanza forte, eguagliandosi alle temperature inglesi. Normale routine per me che vivo in Inghilterra da anni, ma eviterei con piacere la pioggia, per lo meno in vacanza!

La Cantabria offre una grande varietà di paesaggi, attrazioni, tradizioni e… formaggi!

In questo articolo, voglio raccontarvi del mio viaggio in Cantabria e tutto quello che ho visto, sperando di esservi d’aiuto per creare un itinerario!

 

vista dall'alto di san vincente de la barquera in cantabria

 

Viaggio in Cantabria: giorno 1

Arrivata a Santander di prima mattina, l’amico mio è venuto a prendermi in auto in aeroporto e siamo andati a fare un giro in città.
Santander è il capoluogo della regione Cantabria, conta sui 170 mila abitanti e si affaccia sul mar Cantabrico. La sua architettura mi ricorda più le cittadine costiere del sud dell’Inghilterra, più che la Spagna. Onestamente, mancava solo il Pier!
L’energia è differente dal resto del Paese. Con questo non voglio dire nulla di negativo, solo che è…diverso! Proprio per questo vale la pena visitarla.

la piazza principale di santander

Abbiamo fatto una passeggiata nel viale accanto al mare, dove si trova il museo marittimo del Cantabrico. E’ un museo dedicato alla storia e alla cultura del mare, organizzato in quattro sezioni: biologia marina, pesca, tecnologia navale e storia marittima.

Proseguendo per il lungomare si arriva al Porto e più avanti, andando verso la fine della città, inizia la famosa spiaggia del Sardinero: un arenile lungo un chilometro e mezzo dove tutti i locals passano le giornate soleate.

Ovviamente noi, invece di andare al museo o ad arenarci in spiaggia, siamo andati al bar a bere cervezas e tapas!

Dopodiché, siamo andati a scoprire un piccolo paesino che si chiama Santillana del Mar, conosciuta tra i locals come “el pueblo de las tres mentiras” (il paese delle tre bugie): por que no es santa, no es llana y no hay mar (non è santa, non è piana e non c’è il mare).

le strade di santillana del mar in Cantabria

Santillana del Mar è un borgo medievale che conserva intatto il suo aspetto originario, con le sue case in pietra, i suoi palazzi rinascimentali, le sue torri difensive e le sue stradine acciottolate.
E’ un borgo davvero carinissimo e vi consiglio di passare da qui! Noi ci siamo persi un pò tra le sue stradine (che sono 4 strade in croce!) e ci siamo fermati a magiare rabas (calamari fritti) e crocchette di jamon, insieme all’immancabile cerveza!
Tra le attrazioni che i local ci hanno consigliato di non perdere ci sono il museo e il centro di ricerca di Altamira, che riproducono le famose grotte preistoriche dichiarate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Ma io, come ho sentito “riproduzione” e “15 euro per l’entrata”, ho detto: anche no!
Quindi, siamo andati a conoscere la vicina spiaggia di Santa Justa, perché è vero che Santillana del Mar, non ha mare, ma non temete, si trova davvero vicino!

Santa Justa è una spiaggia di sabbia dorata e fine, circondata da scogliere e con una vista spettacolare sul mare Cantabrico. La particolarità di questa spiaggia è che si trova una piccola ermita scavata nella roccia, dedicata a Santa Justa, che si può raggiungere a piedi durante la bassa marea.
Ovviamente la marea era alta quando siamo andati, quindi niente vista della Santa a sto giro.
La spiaggia è piccolina ma molto carina, ideale per rilassarsi.

 

vista della spiaggia Santa Justa in cantabria

Dopo esserci rilassati quel paio d’ore, siamo passati per Comillas. Non abbiamo visto tantissimo della città, che per me era praticamente uguale a Newquay (famosa cittadina balenare inglese!), ma abbiamo fatto un giro nella zona del porto, dove ho visto una quantità infinita di anchoas (acciughe) nuotando!

Finito il giro, siamo andati a casa, dove abbiamo continuato a bere cerveza e vino fino a dormire!

 

Viaggio in Cantabria: giorno 2

 

Il secondo giorno, siamo andati alla scoperta di un piccolo pueblo, di cui non avevo mai sentito parlare. Si chiama Bárcena Mayor ed è un pueblito in mezzo alle montagne del parco naturale Saja-Besaya, nel cuore della montagna cantabrica: troppo troppo carino!

vista delle case tipiche di barcena mayor

Bárcena Mayor è considerato uno dei villaggi più antichi e meglio conservati della Spagna, ed è stato dichiarato bene di interesse culturale nel 1979.
La sua caratteristica è l’ architettura rurale e tradizionale, con le case in pietra e legno, i balconi fioriti, le fontane e i lavatoi. Ci sono anche diversi sentieri che attraversano il bosco, se siete amanti del trekking dovete assolutamente passare da qui!
La giornata è passata a camminare tra la natura e il pueblo di Barcena Mayor, e la sera ho cucinato io a casa una pasta italiana!

 

 

Viaggio in Cantabria: giorno 3

Il terzo giorno siamo andati a San Vincente de la Barquera. Dichiarata bene di interesse culturale nel 1987, la cittadina è dominata da una fortezza medievale e un imponente ponte, il ponte della Maza, che è una costruzione con 28 archi, voluta dai re cattolici nel XVI secolo.
Noi abbiamo fatto una passeggiata nel porto e poi siamo saliti su verso la fortezza. La vista mi ricordava troppo Inverness in Scozia!

Poi siamo andati in questo luogo bellissimo: il mirador de Guerra, dove c’e una vista troppo bella su tutta la baia.
Ci siamo fermati nel bar-ristorante a prender un caffè e ci siamo seduti un po qui ad ammirare il paesaggio.
Ditemi voi se non sembra l’Inghilterra!

 

panoramica dall'alto di san vincente de la barquera

 

Viaggio in Cantabria: giorno 4

 

L’ultimo giorno abbiamo guidato fino alla vicina regione di Asturias. Tra le due regioni si trova il Pico de Europa.
Si tratta di una catena montuosa che fa parte dei Monti Cantabrici, si estende per circa 20 km, tra le regioni di Asturias, Cantabria e Castiglia e León. Il suo punto più alto è la Torre de Cerredo, con un’altitudine di 2650 metri.All’interno del parco nazionale si possono fare diversi trekking.

Noi abbiamo raggiunto Camaleño, che è il punto di partenza per esplorare il parco nazionale dei Picos de Europa. C’era la funivia, conosciuta come la funivia di Fuente Dé, che porta i visitatori in meno di quattro minuti dalla valle alla cima della parete sud dei Picos de Europa, a 1823 metri di altitudine. Tuttavia, era chiusa perché il clima non era dei migliori, nonostante fosse giugno!

vista di camaleños con la nebbia a giungo

Ci siamo fermati a Potes, un paesino carinissimo non lontano da Camaleño, dove abbiamo mangiato, passeggiato, e comprato un po di formaggi e anchoas da portare via!

 

A tal proposito, lasciate che vi parli di:

Cosa mangiare in Cantabria

 

Il cocido montañes

E’ uno stufato di ceci, patate, cavoli e carne di maiale. Piatto tipico invernale, ma lo trovate nei ristoranti in qualsiasi stagione. Nei negozi di souvenirs e nei supermercati vendono i ceci e la carne di maiale sotto vuoto, per poter riprodurre il cocido a casa.

 

Le anchoas

Sono la specialità cantabrica per eccellenza, di una qualità suprema, vengono pescate, salate e conservate in olio d’oliva. Si possono gustare come antipasto o come tapa.

negozio tipico di anchoas in cantabria

I Cachopos

Sono dei filetti di manzo panati e ripieni di prosciutto e formaggio (dei cordon bleu praticamente)

 

I sobaos e le quesadas

Sono dei dolci tipici della regione, ideali per colazione o merenda, fatti con formaggio fresco. Gli potete trovare in qualsiasi pasticceria o al supermercato.

 

Los quesos (I formaggi)

Una delle cose più buone di questa regione! Il mio preferito è il queso tetilla, che, come il nome suggerisce, ha la forma di una tetta ed il sapore è molto molto simile al Dolce Sardo. Il mio secondo formaggio preferito è il queso de cabra, il formaggio di capra, di cui esistono diversi tipi, dal fresco ai vari gradi di stagionatura.
Altri formaggi cantabrici famosi sono il queso di nata, queso picon, e il queso treviso, che si possono accompagnare con miele o marmellata. Cercateli al supermercato!

 

Bueno chicos, il mio viaggio in Cantabria si conclude qui.

La Cantabria è una terra di contrasti, dove si possono trovare spiagge, montagne, storia e cultura, e dove si può gustare una gastronomia varia e genuina, E’ una destinazione ideale per chi cerca una vacanza diversa, lontana dal caos e vicina alla natura.

Se avete domande o avete bisogno di aiuto per organizzare il vostro viaggio in Cantabria potete scrivermi a roberta@comeunlocal.com, e non dimenticate di seguirmi anche su Youtube, Instagram e Facebook, mi trovate come robyincolombia.

Quali altri luoghi poco battuti della Spagna mi consigliate di vistare la prossima volta?

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