viaggio Est Europa

Viaggio in est Europa: come visitare 3 città in 4 giorni


Approfittando di una super offerta Ryanair, avevo comprato un biglietto andata e ritorno a 20€ per Strasburgo…poi c’è stato uno sciopero degli assistenti di volo italiani e tre giorni prima della partenza mi hanno cancellato il volo! Visto che Rayan ti dà la possibilità di decidere se riavere i soldi indietro o cambiare destinazione…mi sono buttata all’ultimo minuto su Bratislava!

E questo viaggio che doveva essere tra Germania e Francia, è diventato un viaggio in Est Europa tra Bratislava, Budapest e Vienna.

Ma come visitare 3 città in 4 giorni?

Vi racconto oggi la mia avventura local in Est Europa, ma prima vorrei chiedervi il favore di mettere un like alla mia pagina Facebook, a te non ti costa nulla, ma per il mio blog è importante per continuare a crescere e continuare a mostrarti come viaggiare local nel mondo!

 

Bratislava in 1 giorno

Bratislava è una città piccolina e carina. Dall’aeroporto, ogni 20 minuti passa un bus che arriva alla stazione dei treni che si trova a circa 20 minuti a piedi dal centro. Il biglietto si compra alle macchinette che stanno in aeroporto e costa 0.90€ (potete fare quello da mezz’ora).

Arrivati alla stazione, come vi dicevo, potete camminare in direzione del centro, la passeggiata è piacevole e la strada estremamente tranquilla.

Io ho camminato un po’ a flusso di coscienza, senza una meta precisa, ma sapendo di trovarmi nel centro.

I luoghi più emblematici che potete vedere in un giorno a Bratislava sono:

La Cattedrale di san Martino, che si trova proprio in centro e la riconoscerete per il suo stile gotico. Nel periodo natalizio (proprio quando sono andata io!) il mercatino di Natale inizia proprio qui davanti.

Staré Mesto è tutta la zona pedonale, dove potrete perdevi tra le sue strade! Ci sono tanti localini e negozietti come piacciono a noi donne! 😛 Eventualmente potete anche fermarvi a bere una birra che è particolarmente economica qui in Slovacchia! (peccato che io sia amante del vino e non della birra!)

Novy’ most: è il ponte nuovo, lo vedrete proprio lì sul Danubio affacciandovi dal centro. Nella cima c’è un bar dove volendo si puo’ salire per avere una vista panoramica. Se lo guardate da fuori sembra una navicella spaziale, così che i locals si sono inventati una storia dicendo che è stato progettato dagli alieni…

– Le statue di Bratislava sono un’attrazione tutta da scoprire! Non vi rivelerò in quali strade del centro si trovano perché voglio che abbiate l’effetto sorpresa camminando! Il mio consiglio: perdetevi! E con il vostro spirito di osservazione le scoprirete una per una 😉

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– La Chiesa Blu, si trova appena fuori dalla zona pedonale del centro, la chiesa di Santa Elisabetta, progettata in stile art noveau è completamente azzurra, anche dentro! Quando l’ho visitata era chiusa ma ho sbirciato dalla finestrina e mi è piaciuta tantissimo, vediamo se voi sarete più fortunati di me visitandola!

– Il cimitero di Bratislava: anche questo appena fuori dal centro nella strada per andare alla stazione dei bus. E’ stata una sorpresa per me perché l’ho scoperto per caso. Non sono amante dei cimiteri in generale ma questo è davvero molto bello, sopratutto per l’ambientazione a metà tra il tenebroso e il film horror! La stagione sicuramente ha contribuito al suo fascino dato che era pieno di foglie gialle e rosse. Se passate di qui merita un giro e qualche scatto 😉

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Budapest in 2 giorni

Riconosco che due giorni son pochini per scoprire Budapest, avrei voluto starci due giorni in più per conoscerla meglio, ma ci sarà un’altra occasione a un certo punto, spero…!

Se volete proprio farvi un’idea della città e innamorarvene, due giorni è proprio il tempo giusto 😉

Arrivando da Bratislava o da Vienna in bus, la stazione è un po’ fatiscente, nel senso che, almeno quando sono andata io, la stavano rifacendo, quindi il bus mi ha lasciata ad un incrocio davanti alla stazione dei treni. Mi son sentita un poco persa all’inizio, ma poi chiedendo info qua e là son salita sul tram che faceva capolinea proprio davanti alla fermata del bus e non sapendo bene dove fossi arrivata, mi son diretta verso quello che mi avevano detto era il centro…

Meno male è andata bene! 😉 Il tram è passato prima da Buda, per poi attraversare il ponte e passare per Pest, per fermarsi proprio a pochi isolati dal mio ostello!

Pest è la parte della “movida” della città, ci sono tantissimi locali, ristoranti ma anche negozi e un bel clima rilassato. In realtà anche Buda mi è sembrata abbastanza tranquilla e mi ha ricordato tantissimo Milano.

La prima sera l’abbiamo passata ad esplorare la zona notturna di Pest, non siamo entrati in nessun locale in particolare né ristorante, perché (come sempre) viaggiavamo con un budget ridotto, abbiamo comprato da mangiare al supermercato e ho cucinato una buonissima pasta panna e funghi all’ostello accompagnata da un po’ di salame ungherese alla paprika (che io amavo da bambina!).

Il giorno dopo lo abbiamo dedicato tutto ad esplorare quanto più possibile della città:

La Grande Sinagoga: l’abbiamo vista solo da fuori perché per entrare si pagava (cosa che non trovo giusta).

– Il Ponte delle Catene, che ha una storia molto interessante. Praticamente fino a metà del 1800 Buda e Pest erano completamente divise e solo in primavera ed estate venivano messi dei ponti in legno sul fiume per unirle, mentre in inverno nulla, ci si attaccava perché questi ponti venivano sbarazzati. Come spesso accade devono passare le tragedie a chi ha i soldi, per far si che le cose cambino, quindi il conte István Széchenyi (da cui il ponte prende il nome ufficiale), che aveva il padre morente a Buda, mentre lui viveva a Pest, decise di far costruire un ponte per unire le due parti della città. Diede i lavori in mano a un inglese e uno scozzese, che progettarono e costruirono un ponte uguale a quello di Marlow, in Inghilterra, che attraversa il Tamigi (che fantasia eh!). “Delle catene” , per le catene che decorano i lati, mentre alla fine ci sono dei leoni che sembrano senza lingua, ma in realtà dall’alto si vede che ce l’hanno. Per questo piccolo dettaglio l’ingegnere che l’ha costruito si è suicidato per la vergogna… Il ponte per tanti anni è stato riconosciuto come una meraviglia tecnologica europea fino a quando i nazisti lo distrussero durante la guerra e venne poi ricostruito alla fine degli anni ’40.

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– Il Mercato Centrale: venendo dal Sudamerica mi aspettavo economia, invece mi ero dimenticata che in Europa i mercati sono qualcosa di “trendy” e per questo con prezzi più alti della norma! Meno male nel piano sotterraneo hanno aperto un Aldi dove ho potuto comprare qualcosa per il pranzo! L’unica cosa che mi son concessa al mercato è stata una sorta di cannolo ripieno di formaggio che si vedeva super buono, ma in realtà non era nulla di che 🙁

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– Il museo delle Belle Arti, incrociato per strada dopo la Sinagoga e prima del Ponte delle Catene, avrei voluto visitarlo ma il mio compagno non aveva voglia di sbattersi al museo, quindi l’ho visto solo da fuori. Per noi italiani una struttura molto standard perché a Roma così come in altre città italiane ci sono edifici con un’architettura così bella, ma vale comunque la pena farci un salto per ammirarlo 😉

– Il Palazzo del Parlamento: l’icona di Budapest, è davvero molto bello, sopratutto al tramonto quando iniziano pian piano ad accendere tutte le luci. Unica nota negativa è che ha iniziato a piovere e stava facendo freddino.

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Non siamo riusciti a fare di più nella giornata, anche perché tutto il camminare ci ha stancato parecchio!

Mi rimane in sospeso: il castello della città, il parco delle statue e le terme (ancora me le sogno la notte!). Quindi se state programmando una visita a Budapest, tenete in conto qualche giorno in più di me 😉

 

Vienna in 1 giorno

Tra tutte Vienna è stata la città che mi ha entusiasmato meno. Non che non mi sia piaciuta eh! Ma l’ho vista molto standard e legata al consumismo (negozi su negozi su negozi). Vienna sembra un salotto elegante!

Dalla stazione dei bus (che è anche dei treni), abbiamo deciso di arrivare in centro camminando e non in metro per esplorare e conoscere la città. Vienna è una città estremamente sicura (almeno mi ha dato questa idea) e tutto è estremamente ordinato e pulito!

Abbiamo attraversato il grande parco dove in quel periodo c’era il mercatino di Natale e facevano uno dei miei piatti preferiti: la raclette! Me ne mangerei a quintali!

Poi abbiamo continuato fino ad arrivare a la Stephenplaz, dove c’è una chiesa in stile gotico grandissima e io mi son fermata in uno di quei bar a comprarmi una Sacher tart. Era da quando eravamo partiti che rompevo le palle che volevo una sacher tart a Vienna, e indovinate un pò? Non mi ha fatto impazzire…bò, non so se fosse per il posto o proprio perché è come la fanno in Austria (e forse noi l’abbiamo un po’ modificata rendendola più cioccolatosa…) sapeva più di marmellata che di cioccolato, un po’ una delusione….

Abbiamo poi continuato il giro per le strade del centro fino ad arrivare al palazzo del governo, davvero molto bello, per finire in un altro parco grandissimo e poi ritrovarci in un altro mercatino di Natale!

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Come spostarsi tra le città

Soìpostarsi tra Bratislava, Budapest e Vienna è’ facilissimo e rapido, il servizio di bus è super organizzato. Io ho comprato i biglietti online il giorno prima della partenza, ma se lo fate con un po’ più di anticipo potete arrivare a pagarli anche 1€ a tratta! Ci sono diverse compagnie che effettuano il servizio, io ho sempre viaggiato con una che si chiama RegioJet e nel viaggio ha offerto gli auricolari per ascoltare musica o guardare un film (tutti i sedili avevano lo schermo come in aereo) e una bevanda calda a scelta tra caffè, tè o cioccolata (ovviamente io ho preso quest’ultima golosa come sono! 😛 ).

Io ho usato il sitoweb Omio (ex Go Euro) e non ho avuto nessunissimo problema. L’unico è che ti scrive che devi per forza stampare la prenotazione, ma in realtà io ero l’unica che mi ero sbattuta a cercare un internet point dove stampare e tutti gli altri erano con il cellulare! Quindi magari scaricatevi la app e nessuno vi farà problemi!

 

Dove dormire a Bratsilava

Io ho dormito da un Couchsurfer, Peter, vive proprio accanto al centro ed è stata un’esperienza super positiva come sempre mi è successo con questa community.

Se invece volete buttarvi su un ostello, io vi consiglio:

dove dormire Bratislava

è uno dei più economici, carino e praticamente in centro.

 

Se poi avete un budget poco poco più alto, secondo me questo ostello che hanno aperto da poco è una figata:

dove dormire Bratislava

 

 

Dove dormire a Budapest

A Budapest non ho trovato nessuno disponibile in Couchsurfing in quei giorni, quindi ho optato per un ostello. Io sono stata qui:

dove dormire a Budapest

era pulito e in una zona super buona, vicino alle cose più interessanti da vedere e alla movida notturna. Anche anche camere private se non siete tipi da condivisione.

 

Dove dormire a Vienna

A Vienna invece non ho dormito, siamo arrivati la mattina e la sera tardi siamo ripartiti esche avevamo il volo la mattina presto da Bratislava. Avevo però visto che Vienna è mooooolto più cara delle altre città e nella mia ricerca avevo salvato questo ostello che sembrava quello più economico, centrale e con buone recensioni (gli altri hanno punteggi molto bassi e costano pochi euro in meno!).

dove dormire a Vienna

 

Spero che questo articolo ti abbia aiutato a organizzarti meglio il viaggio tra le capitali dell’est Europa! Ricorda che come sempre se hai bisogno di saperne di più puoi mandarmi un messaggio a roberta@comeunlocal.com o dare uno sguardo al mio servizio di itinerari personalizzati.

 

 

 

 

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