Cascate de Iguazu

Le cascate di Iguazù: i miei consigli su come visitarle


Una delle sette meraviglie del mondo naturale. Nel mio lungo viaggio in Sudamerica non ho visitato le Cascate di Iguazù perché pensavo a tutte le cascate visitate in Colombia, e queste sarebbero state un extra.

Un extra??

Decisamente non avevo idea di cosa fossero le Cascate de Iguazù!

Cascate de Iguazu

 

Divise tra Brasile e Argentina, a due passi dal Paraguay. Oltre a poter vedere la triplice frontiera e tre Paesi in un viaggio solo, le cascate de Iguazù non hanno parole per essere descritte, se non i miei migliori consigli su come visitarle! 😉

 

Il periodo migliore quando andare alle cascate di Iguazù

Trattandosi dell’emisfero sud, dovete considerare che le stagioni sono capovolte rispetto alle nostre, quindi quando da noi è inverno da loro è estate, invece nella nostra estate sarà inverno per loro.

Il vantaggio di visitarle in estate (cioè tra dicembre e marzo) è che il clima è caldo, piove molto raramente e per noi, venendo dal pieno inverno, non puo’ che essere un’esperienza piacevole!

A suo svantaggio questo periodo, proprio per il caldo e le scarse piogge, modifica un po’ l’aspetto delle cascate dato che non ci sarà tantissima acqua.

Tuttavia resta un buon periodo, dato che, nella stagione opposta, l’acqua arriverà da ogni angolo!!

Il vantaggio di visitarle in inverno (tra maggio e settembre) è che le cascate saranno al pieno della loro bellezza, ma uscirete dal parco completamente bagnati!

 

Come visitare le cascate di Iguazù

Le cascate e il fiume che le forma, si espande ai lati di Brasile e Argentina. Il parco natural Cataratas de Iguazù segue questa divisione, con due principali percorsi differenti, che si articolano tra questi due Paesi, visitabili in giorni differenti.

Quale lato è il migliore?

A mio parere entrambi valgono la pena: il lato argentino è più “spettacolare” perché è dove si puo vedere il lato più “forte” della garganta del Diablo (la cascata più grande e potente), mentre il lato brasiliano è lo scenario ideale per un set fotografico!

Per evitare qualsiasi dubbio, io vi consiglio di visitare entrambi! Ogni lato ha bisogno di 1 giorno, vediamo adesso tutto quello che c’è da sapere e come organizzarsi.

Cascate de Iguazu

 

Le cascate di Iguazù dal lato brasiliano

Per visitare il lato brasiliano delle cascate di Iguazù potrete far base alla città di Foz Iguazù. E’ una cittadina molto carina per passarci qualche notte, economica e sicura.

 

Come arrivare a Foz Iguazù:

  • Da altre città brasiliane: potete prendere un volo diretto alla città di Foz Iguazù, ci son diverse compagnie e i voli sono molto frequenti. Controllate con Latam, Azul o Gol (queste ultime due sono delle low cost).
  • Dall’Argentina: da Puerto Iguazù, andate alla stazione dei bus, ogni 15 minuti partono i bus diretti a Foz Iguazù. Esistono almeno 4 compagnie e una vale l’altra. Il biglietto costa 200 pesos argentini (3 euro). Il bus vi porta fino alla frontiera, da lì scendete, fate i controlli migratori e aspettate che passi il bus della stessa compagnia che vi carichi fino alla terminal di Foz Iguazù.
  • Dal Paraguay: Dovrete arrivare a Ciudad del Este, che si trova a circa 5 ore di bus dalla capitale Asuncion. Da lì passate a piedi il puente internacional del amistad (dopo aver fatto i controlli migratori). Dopo aver superato anche i controlli brasiliani, andate dritto un 200 metri e aspettate il bus che vi porti alla terminal.

 

Dove dormire a Foz Iguazù

Io vi consiglio questo ostello (ha anche camere singole) dove mi son trovata benissimo

dove dormire a Foz Iguazu

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Come arrivare al parco natural Cataratas de Iguazù:

Potete prendere il bus 120 che parte dalla terminal ma passa anche per il centro e per Avenida Cataratas (dove si trovano molti hotel e hostel), fa una fermata in aeroporto e vi lascerà direttamente all’entrata del parco. il biglietto costa 5 reales (1 euro).

 

Visitare il parco

L’ingresso al parco costa sui 15€ che potete pagare o in contanti (accettano anche dollari e euro ma a un tasso di cambio esageratamente sfavorevole) oppure con carta.

Una volta fatto il biglietto dovrete mettervi in fila per entrare. Ci sarà un bus (compreso nel biglietto) che attraversa il parco e fa tre diverse fermate in tre diversi punti.

Il primo punto è dove ci sono attività extra che potete fare, come per esempio rafting o canoying (una gita, non tanto tranquilla, lungo il fiume, fino ad arrivare sotto alcune cascate). Il secondo punto dove ferma il bus è un percorso di circa 2km dove si cammina al lato del fiume (dall’alto) e si possono vedere tutte le cascate del lato argentino. Vi consiglio di scendere qua e godervi la camminata lungo il percorso, fino ad arrivare a piedi al punto tre: la garganta del diablo.

Qui potrete avvicinarvi alla cascata principale (sempre mantenendovi nel percorso segnato) e nei periodi invernali ne uscirete completamente bagnati!

La visita completa dal lato brasiliano dura 4-5 ore, quindi potrete decidere di passare la mattina e godervi il pomeriggio a Foz, oppure, come ho fatto io, dormire e rilassarsi la mattina per andare poi subito dopo pranzo e restare fino a chiusura (chiude alle 6).

 

Cascate de Iguazu

 

Le cascate de Iguazù dal lato argentino

Il lato argentino è quello più famoso per via della vista spettacolare della garganta del diablo oltre che per i numerosi percorsi che si possono fare. La città base per visitare le cascate lato argentino è Puerto Iguazù. A differenza della sua simile brasiliana è molto più piccola e più che una città è un paesino, carino, ma offre davvero poco, a parte la vicinanza alle cascate e la bellissima vista della triplice frontiera, gratis (in Brasile invece si paga per andare al mirador della triplice frontiera!).

 

Come arrivare a Puerto Iguazù:

  • In aereo: da altre città argentine volano a Puerto Iguazu Latam oppure Aerolineas Argentinas.
  • Dal Brasile: dalla terminal di Foz Iguazù (o da avenida Cataratas) partono i bus diretti a Puerto Iguazù. Come vi spiegavo prima, ci sono diverse compagnie e una vale l’altra. Il costo è lo stesso in reales o in pesos e la procedura la stessa che dall’altro lato: scendere ai controlli migratori e aspettare il bus che vi carichi per arrivare fino alla stazione dei bus.
  • Dal Paraguay: bisogna arrivare a Foz Iguazu e da lì prendere il bus per Puerto Iguazù. Esiste anche un servizio diretto direttamente dalla frontiera brasiliana fino a Puerto.

 

Dove dormire a Puerto Iguazù

Io sono stata in questo ostello. Nonostante le recensioni non fossero entusiasmanti, a me è sembrato pulito, economico ed in una buona posizione. Certo non è lussuoso, ma per due notti va più che bene! (e di fronte c’è una panaderia da paura!).

dove dormire a Puerto Iguazù

 

Come arrivare al parco natural Cataratas de Iguazù

Dalla terminal dei bus partono ogni 15 minuti i bus diretti al parco. Il biglietto costa 180 pesos (2,50 euro) e vi lascerà proprio all’entrata del parco. Eventualmente il bus potete prenderlo anche dal punto de las tres frenteras o nella avenida principale.

 

Visitare il parco

Anche qui potrete pagare in contanti oppure con carta. Entrati al parco ci sono cinque diversi percorsi che potete scegliere di fare. Al contrario del lato brasiliano, per visitare il lato argentino avrete bisogno di tutta la giornata, quindi mi raccomando: svegliatevi presto in modo da riuscire a fare quante più cose possibili. Se non riuscite a visitare tutto, all’uscita del parco potrete chiedere lo sconto per poter entrare il giorno successivo al 50%.

Io in una giornata intera son riuscita a fare i tre percorsi principali (degli altri due uno era chiuso e l’altro erano le gite in barca, dove si pagava extra e non mi interessavano).

Il mio consiglio è di iniziare con il percorso più suggestivo: la garganta del diablo.

Per arrivare potrete prendere il trenino (incluso nel biglietto d’ingresso) che ricorda un po’ il trenino di Disneyland! Se non avete voglia di camminare è perfetto! L’unica pecca è che c’è sempre molta fila, quindi è meglio non perdere troppo tempo e farsela a piedi, son circa 3 chilometri e nel cammino si trovano fontane di acqua potabile.

La garganta del diablo è qualcosa di fenomenale, difficile da descrivere a parole, quindi ve la lascio immaginare per viverla al meglio! L’unico consiglio che vi do è di portarvi o un poncho di plastica o una cover per proteggere più che altro la macchina fotografica e il telefono, perché arriva molta acqua da questa super cascata. Inoltre fate molta attenzione che non vi cada nulla perché il posto è molto affollato e data anche la mastuosità della cascata vengono un po’ le vertigini.

Cascate de Iguazu garganta del diablo

Dopo che avrete fatto le vostre dieci mila foto alla garganta del diablo, potrete tornare indietro a fare i due percorsi inferiore e superiore, che passano lungo il lato del fiume e da cui potrete osservare le cascate dall’alto e dal basso, oltre che ammirare il lato brasiliano.

Dentro al parco vivono anche diverse specie di animali come scimmie, che interactuano con le persone sempre e se avete cibo da dargli! Ma anche altri animali tipo tapiri e coccodrilli, oltre che una quantità indefinita di uccelli, farfalle ecc.

Cascate de Iguazu

Amici dentro il parco cataratas de Iguazù

Cos’altro vedere a parte le cascate

Chi arriva fino a qui viene fondamentalmente per ammirare le cascate de Iguazù. Ma non è in realtà l’unica attrazione della zona. Meritano una visita anche:

La triplice frontiera: come dicevo prima, nel lato argentino c’è un mirador gratuito e moto carino. La sera si anima con bancarelle, attività, fontane, musica e gente. Potete venire qui a fare un po’ di foto e a rilassarvi dopo una giornata di visita alle cascate.

Foz Iguazù città: vale la pena passarci 1 o due notti, fare un giro in centro e fermarsi a bere qualche caipirinha in uno dei bar della zona centrale.

Ciudad del Este: è la città di frontiera in Paraguay, paragonata con Hong Kong! Vale la pena visitarla se siete in umore di shopping. Troverete infatti qualsiasi cosa a prezzi di frontiera, ovvero senza iva. Io comprai un paio di Adidas a 34 dollari e tantissime maschere per la pelle in un negozio grandissimo che vende tutto per il make up, unghie e prodotti per la pelle e il corpo (e mi son regolata perché avrei comprato tutto il negozio! Avevano trousse della Benefit, originali, a 5 dollari!! – cose da donne -).

– La represa de Itaipù: è una delle dighe idroelettriche più grandi del mondo ed è possibile fare escursioni in barca o osservarla da terra. Si trova in territorio Paragueño.

 

Cascate de Iguazu

La triplice frontiera Argentina-Paraguay-Brasile

I miei consigli

Dalla mia esperienza, quello che vi suggerisco è:

1. Se avete il tempo visitate i due lati: brasiliano e argentino. Se non avete tempo e dovete decidere tra i due, vada per l’Argentino.

2. Mantenetevi idratati: all’interno del parco vendono l’acqua ma a prezzi abusivi, cercate di portare almeno una bottiglia grande con voi e bevetela durante il cammino. Nel lato argentino ho visto diverse fontane di acqua potabile, mentre nel lato brasiliano non ne ho incontrato nemmeno una.

3. Se visitate il parco d’estate mettetevi molta protezione o andate con una maglietta a maniche lunghe, il sole picchia forte! Se invece andate di inverno andate con vestiti impermeabili, il poncho impermeabile è l’ideale, anche per proteggere i vostri averi. Magari lasciate il passaporto in albergo, in modo che non si bagni.

4. All’interno del parco trovate bar e ristoranti ma come potete immaginare i prezzi sono altissimi, il mio consiglio è di portarvi un pranzo al sacco.

5. In Brasile visitare il mirador della triple frentera costa 40 reales, mentre in Argentina è completamente gratuito!

 

 

 

 

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